martedì 24 ottobre 2017

Le telecamere nel plesso di Via Tanaro. Mistero o leggenda?


Un po’ siamo preoccupati dopo le dichiarazioni stampa del sindaco Savarese sull’ennesimo caso di vandalismo ai danni di una scuola ad Ardea.
Preoccupati perché ci stiamo chiedendo se per caso il sindaco non sia vittima di un singolare caso di sdoppiamento della personalità visto che testualmente afferma:
“E le colpe vanno individuate non solo tra queste persone che da anni devastano le nostre scuole ma anche da parte di chi, per questioni varie, pensa che il tempo non corra e tutti i giorni siano uguali. Per questo ho deciso di avviare una indagine interna all'ente per capire perché le telecamere sul plesso di via Tanaro, già montate a settembre, non siano state attivate. E' una domanda che dovrebbero porsi le istituzioni.”
Già.
La domanda è da farsi in primo luogo all’istituzione di cui Savarese è a capo. La vicenda delle telecamere nelle scuole di Ardea ha una storia lunga e travagliata di cui sintetizziamo l’iter:
 Il 26 luglio 2016 (amministrazione Di Fiori) si procede ad accertare l’entrata di 144.000€ dal fondo di riequilibrio territoriale per "acquisto ed istallazione dispositivo di allarme e videosorveglianza presso le scuole comunali".
 Il 3 novembre 2016 i medesimi fondi vengono prenotati per “L'installazione di dispositivi di allarme e videosorveglianza presso alcune scuole del territorio comunale”
 Il 23 dicembre 2016 viene emessa una delibera di giunta per “Approvazione progetto definitivo/ per l’installazione di dispositivi di allarme e videosorveglianza presso alcune scuole del territorio comunale – importo 144.000€”.
 Il 27 dicembre 2016 viene affidato l’incarico di Direzione Lavori e Sicurezza all’Ing. Catia Bianchi per un compenso di 10.500€
 Il 10 agosto 2017 viene finalmente affidata l’esecuzione dei lavori alla Telecom S.p.A. individuata tramite scelta sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione.
Qui terminano le tracce ufficialmente pubblicate di questa tormentata installazione però, a quanto ci dice il sindaco, nel frattempo i lavori sono stati effettuati ed i sistemi installati. Ci dice però il sindaco che le telecamere, pur installate, non erano state attivate. Ci informa di un’inchiesta interna per appurare i motivi del ritardo.
Noi aspettiamo e non mancheremo di chiedere gli esiti di questa indagine. Perché quanto affermato da Savarese è particolarmente grave: allude ad una negligenza, o peggio, da parte di chi è stato incaricato di svolgere il lavoro (Telecom), di chi tali lavori doveva controllare e certificare (l’ing. Bianchi), di chi aveva la responsabilità che il tutto si svolgesse nel rispetto delle norme che regolano gli appalti per la P.A. (in questo caso il Servizio Lavori Pubblici del Comune di Ardea).
Intanto che aspettiamo di capire se effettivamente i lavori si siano conclusi ed in quale modo non possiamo non evidenziare che sono passati giusto tre mesi (e svariate incursioni nelle scuole di Ardea) da quel 25 luglio quando, a fronte dell’ennesimo atto vandalico, Savarese dichiarava risoluto: “Questo pomeriggio le telecamere”. Quel pomeriggio, che aspettiamo da tre mesi, ancora non è arrivato.
Siamo perplessi anche sulla riapertura di una parte del plesso quando non è attiva la segreteria.
Per completare il mistero e rendere la leggenda ancora più viva interviene un post  del consigliere Marcucci che afferma il fatto che le telecamere non siano nemmeno istallate fisicamente a via Tanaro
Mentre in un comunicato stampa il sindaco affermava che le telecamere a via Tanaro sono state istallate a settembre:


Caro sindaco, sarebbe ora di smettere di giocare a scaricabarile e iniziare a lavorare sul serio.